Adolfo Wildt Augusto Solari, 1922 circa

23 September - 2 October 2022
  • Adolfo Wildt
    Augusto Solari, 1922 circa
    Inscription on base, right, A. WILDT
    Marble
    22 x 22 x h 35.2 cm
  • In 1917, under the patronage of Arturo Toscanini, a charity competition was promoted among the children in Milan, a charity...
    Adolfo Wildt, Augusto Solari, first exemplar, 1918. Foto  Emilio Sommariva. 
     
     

     

    In 1917, under the patronage of Arturo Toscanini, a charity competition was promoted among the children in Milan, a charity competition in support of the orphans of war and the 'Pro Esercito'. The winners would receive as a gift their portrait, the work of well-known and lesser-known artists. In June-July 1918, the exhibition of the 57 portraits, in painting and sculpture. Among them was the head of little Solari, by Wildt (U. Bernasconi, "La mostra del salvadanaio", in Cronache, “Emporium”, luglio 1918, pp.44-45, ill.)

    This first marble version had a bronze base with the name of the child, Augusto Solari, engraved in capital letters on the first moulding. It can be seen see it on the photograph by Emilio Sommariva first published in "Emporium" (1918, cit.) and then in the literature up to the monographic edition "Wildt", Bestetti and Tumminelli, Milan-Rome 1926, tav. 27. This first version with a bronze base is currently lost or destroyed.  

     


     

  • In 1922 Wildt had a solo anthological exhibition at the XXIII Venice Biennale where he won the prestigious City of...

    Adolfo Wildt exhibition at the XXIII Venice Biennale .

     


      

    In 1922 Wildt had a solo anthological exhibition at the XXIII Venice Biennale where he won the prestigious City of Venice Prize. Among the 60 works exhibited was the 'Augusto Solari in the second definitive version with the head and base in
    in marble (the work can be seen in the Giacomelli's photo of room 19 of the pavilion at the Giardini). Much appreciated by the public and critics, the portrait of Augusto Solari (in catalogue n. 10 "Bimbo Solari") had the honour of being purchased by the Royal Family (now in Pisa, Museo Nazionale di Palazzo Reale). We believe that it was on this occasion that Wildt made a gift of two specimens to his children: one to Artemia, who was married to Giovanni Scheiwiller, and one to his son Francesco, also sculptor, married in his second marriage to Adelina Botta. It is the latter that was later passed on to Adelina's heirs. The two specimens can be easily distinguished because the one formerly owned by Artemia Scheiwiller (later Mia Scheiwiller Schubert and heirs) has the curl at the top, to the left of the forehead, partially damaged.

    Probably from the same period as the Biennale, or from 1925 when the work appeared at the Paris Expo, the exemplar purchased by by Ulrico Hoepli, in whose famous bookshop was director Giovanni Scheiwiller.

    In the catalogue of the exhibition "Anima mundi. The Marbles of Adolfo Wildt", edited by A.Abadal and R.Montrasio (Museo civico Floriano Bodini, Gemonio, 15 July 28 October 2007) Silvana editoriale -MontrasioArte 2007, no. 7 p.92, is published another example from private collection, Como, visibly damaged on the nose and missing the curl on the left.

    This marble is a documented original work by Wildt, personally polished by artist

    - Paola Mola

     

    There are five unique documented exemplars, the first version has been lost or destroyed; another is in the Museo Nazionale di Palazzo Reale collection, Pisa.

     


     

  • Nel 1917, con il patrocinio di Arturo Toscanini, fu promossa tra i bambini di Milano una gara di beneficenza a...

     
    Nel 1917, con il patrocinio di Arturo Toscanini, fu promossa tra i bambini di Milano una gara di beneficenza a favore degli orfani di guerra e della “Pro Esercito”. I vincitori avrebbero avuto in dono il loro ritratto, opera di noti e meno noti artisti. Nel giugno-luglio 1918 si apriva alla Galleria Pesaro l’esposizione dei 57 ritratti, a pittura e scultura. Tra questi era la testa del piccolo Solari, opera di Wildt ( U.Bernasconi, La mostra del salvadanaio, in Cronache, “Emporium”, luglio 1918, pp.44-45). Questa prima versione in marmo aveva una base a campana in bronzo con il nome del bambino, Augusto Solari, inciso a caratteri maiuscoli sulla prima modanatura in alto, sotto il collo, che fuoriesce di poco più di un millimetro ai lati. Lo vediamo nella fotografia di Emilio Sommariva pubblicata per la prima volta su “Emporium” (1918, cit.) e poi sempre nella letteratura fino alla raccolta monografica di tavole (Wildt, Bestetti e Tumminelli, Milano-Roma 1926, tav.27. )Questa prima versione con base in bronzo è attualmente dispersa o distrutta.
    Nel 1922 Wildt ebbe una mostra antologica personale alla XXIII Biennale di Venezia dove ottenne il prestigioso Premio Città di Venezia. Tra le 60 opere esposte compariva anche l‘’Augusto Solari nella seconda definitiva versione con la testa e la base a corpo unico in marmo (l’opera è visibile nella Foto Giacomelli della sala 19 nel padiglione ai Giardini). Molto apprezzato dal pubblico e dalla critica il ritratto di Augusto Solari (in catalogo n.10 Bimbo Solari) ebbe l’onore dell’acquisto da parte della Casa Reale (ora a Pisa, Museo Nazionale di Palazzo Reale). Riteniamo che fu in questa occasione che Wildt fece dono di due esemplari ai figli: uno ad Artemia sposata a Giovanni Scheiwiller e uno a Francesco, collaboratore del padre e scultore, sposato in seconde nozze con Adelina Botta. È quest’ultimo il nostro esemplare poi trasmesso agli eredi di Adelina. I due esemplari si distinguono facilmente perché quello già Artemia Scheiwiller (poi Mia Scheiwiller Schubert ed eredi) ha il ricciolo in alto, a sinistra della fronte, parzialmente rotto. Probabilmente allo stesso periodo della Biennale, o al 1925 quando l'opera comparve all’Expo di Parigi, risale l'esemplare acquistato da Ulrico Hoepli, nella cui famosa libreria era imprescindibile dirigente Giovanni Scheiwiller.
    Nel catalogo della mostra Anima mundi. I marmi di Adolfo Wildt, a cura di A.Abadal e R.Montrasio (Museo civico Floriano Bodini, Gemonio, 15 luglio 28 ottobre 2007) Silvana editoriale - MontrasioArte 2007, n.7 p.92, è pubblicato un altro esemplare in collezione privata, Como, visibilmente lesionato sul naso e mancante del ricciolo a sinistra.
    Questo marmo è opera originale documentata di Wildt, da lui personalmente polita. 

    - Paola Mola.